Introduzione

Il sito web Le luci di Horn nasce nell’ambito di un più ampio progetto di divulgazione sulla figura di Guido Horn d’Arturo, scienziato, astronomo e divulgatore scientifico.

Il progetto è promosso dai Professori Fabrizio Bonoli e Flavio Fusi Pecci e patrocinato dal Museo della Specola di Bologna, dal Dipartimento di Fisica e Astronomia, dalla ex Biblioteca “Guido Horn d’Arturo” dell’Università di Bologna, dalla Società Astronomica Italiana e dal Museo Ebraico di Bologna. L’avvio è stato reso possibile grazie alle risorse messe a disposizione dall’associazione Sofos e dalla società di produzione televisiva Ethnos.

L’intero progetto nasce dall’idea di far conoscere al grande pubblico la figura poliedrica di questo geniale scienziato del Novecento, il cui contributo alla scienza astronomica non ha impedito che la sua memoria cadesse nell’oblio del tempo.

La ricerca storica sul personaggio, realizzata grazie al contributo del Museo Ebraico di Bologna, ha evidenziato un personaggio dalla ricca personalità e di una vasta cultura multidisciplinare.

La mostra Le luci di Horn. Storie di un astronomo a Bologna, organizzata presso il Museo Ebraico di Bologna nel periodo 20 maggio/03 settembre 2017, ha voluto evidenziare oltre all’aspetto scientifico anche l’aspetto umano del personaggio, raccontando tra l’altro la sua vita negli anni drammatici dell’applicazione delle leggi razziali (israelita di nascita, Horn sfugge per miracolo al tragico destino di milioni di perseguitati). Un sentito ringraziamento va al Professor Fabrizio Bonoli e al suo staff, grazie al cui lavoro è stata realizzata la mostra, e in particolare alla famiglia di Guido Horn, che per l’occasione ha voluto concedere l’uso di immagini personali inedite, pubblicate su questo sito.

Una serie di attività collaterali alla mostra – conferenze e laboratori ludico-didattici, rivolti al grande pubblico e alle scuole – ha invece acceso i riflettori su uno dei luoghi simbolo della vita professionale di Horn, la Specola Astronomica di Bologna, che lo ospitò negli anni in cui fu direttore dell’Osservatorio Astronomico universitario. Oggi sede dell’omonimo museo, la Specola Astronomica ospita, nella sua posizione originale, il primo telescopio a tasselli realizzato da Horn negli anni Cinquanta del Novecento: un’invenzione che contribuì a rivoluzionare la tecnologia dell’astronomia osservativa ed è, tutt’oggi, alla base dei grandi moderni telescopi.

Il progetto Le luci di Horn, finanziato dal contributo dell’Assessorato Cultura della Regione Emilia Romagna, è tutt’oggi in corso d’opera. Il sito web, in costante aggiornamento, sarà arricchito con la pubblicazione della versione digitalizzata di tutti i numeri di Coelum, storica rivista astronomica fondata da Horn. È inoltre prevista la realizzazione di un docufilm biografico, attualmente in fase di pre-produzione, che verrà girato direttamente nei “luoghi bolognesi di Horn”. L’obiettivo è far conoscere, ancor più nel dettaglio, la figura dello scienziato che ebbe il merito di rilanciare l’astronomia bolognese.

Fabio Stefanelli
Presidente Sofos